Vetro Monolitico

Vetro Monolitico

I cosiddetti monolitici (ossia composti da una lastra singola), più comunemente definiti float, sono vetri trasparenti introdotti nel mercato alla fine degli anni Cinquanta. Tale denominazione deriva dal verbo inglese “to float” - che significa galleggiare - in quanto il processo produttivo avviene per flottazione. Il vetro fuso viene fatto galleggiare in un bagno di stagno liquido, sino ad ottenere la formazione della lastra. In seguito viene raffreddato, in condizioni controllate, per eliminare qualsiasi tensione interna. Questa lavorazione permette di ottenere vetri monolitici dalle facciate piane e parallele e di colore trasparente. Il float esiste in spessori che vanno da 2 mm. a 19 mm. ed è il materiale di base utilizzato in tutte le successive operazioni di trasformazione del vetro.

Gli spessori più comunemente usati sono:
  • per finestre e porte: 4 - 5 - 6 mm.
  • per porte "tutto vetro": 8 - 10 mm.
  • per box doccia: 6 - 8 - 10 mm.
  • per mensole, ripiani e tavolini: 6 - 8 - 10 mm.
  • per piani di tavoli: 10 - 12 - 15 - 19 mm.
  • per top da bagno e piani cucina: 10 - 12 - 15 mm.
Vetrerie Dal Pian utilizza lastre di differente tonalità e resa estetica, ad esempio chiaro, extrachiaro, colorato, specchio, riflettente e satinato. Altre tipologie di vetro utilizzate dalla Vetrerie Dal Pian e con caratteristiche diverse da quelle prettamente estetiche sono i vetri ceramici e vetri riflettenti.
Vetro Float Chiaro
Comunemente definito anche trasparente "normale", viene in genere utilizzato per finestre, porte, tavoli, specchi. Ha una leggera colorazione verdastra, determinata dalla presenza di ossido di ferro; questa tonalità risulta proporzionale allo spessore del vetro stesso.
Vetro Float Extrachiaro

Detto anche extrachiaro e impropriamente cristallo*, è un vetro praticamente incolore in quanto ha subito uno speciale procedimento per eliminare circa il 90% dell’ossido di ferro. Per produrre il vetro extrachiaro viene inoltre fatta, già dall’origine, una selezione della silice. Questo prodotto - più costoso rispetto ad altri - è sicuramente superiore in termini estetici per l’elevatissima trasmissione luminosa e l’eccezionale resa colore. Tale tipologia di vetro è richiesta nel settore dell’arredamento di fascia medio-alta, soprattutto per lavorazioni di laccatura, smaltatura o stampa serigrafica, in forza appunto della resa colore e del contrasto.

*NOTA: Il vetro cristallo (o semplicemente cristallo) è un vetro con aggiunta fino al 35% di piombo, utilizzato per la creazione di oggetti artistici come, ad esempio, calici di particolare pregio. Esso presenta una maggiore durezza, ma altresì fragilità, ed è apprezzato soprattutto per la sua brillantezza suprema. Con aggiunta di potassio, si ottiene il cosiddetto Cristallo di Boemia.

Vetro Colorato
Si distingue per le caratteristiche colorazioni, ottenute mediante l’utilizzo di elementi chimici come gli ossidi di ferro, rame, cromo, cobalto ecc… Non va confuso con i vetri laccati, stampati a serigrafia, stampati in digitale, decorati a mano o con tecniche di smaltatura. Tutti questi vetri sono impropriamente definiti colorati, ma hanno invece subito processi di personalizzazione estetica secondo varie tecniche di applicazione del colore soltanto sulla superficie.
Specchio – su float chiaro o su float extrachiaro
Lo specchio o vetro argentato prende il nome da uno strato d'argento aderente ad una superficie della lastra, che causa un effetto di riflessione ottica visibile sulla superficie opposta a quella trattata. Lo specchio può essere realizzato nella versione di sicurezza, mediante l'applicazione di una pellicola antinfortunistica che, in caso di rottura dello specchio, ne mantiene i frammenti aderenti alla lastra ed evita i potenziali infortuni.
Vetro Riflettente
Riflettenti da un lato e trasparenti dall’altro (a “controllo solare”), si ottengono depositandovi in superficie uno strato di ossidi di metalli. L’effetto risulta maggiore o minore a seconda dello spessore dello strato. Questi vetri servono a offrire luce naturale a grandi uffici senza scaldarli troppo: se i raggi del sole non fossero filtrati, infatti, la temperatura salirebbe (soprattutto a causa degli infrarossi). Con tale sistema, invece, il 30% circa dell’energia solare viene riflesso subito, mentre il 40% attraversa il vetro. Il rimanente 30% è assorbito dal vetro stesso, che si riscalda momentaneamente, e poi ritrasmette una parte del calore all’interno e una parte all’esterno. I riflettenti vengono richiesti soprattutto nell’edilizia; Vetrerie Dal Pian li trasforma e personalizza per il settore arredo, in particolare per pareti divisorie da ufficio, porte per interni, scale, balaustre, e inoltre per conferire particolari effetti estetici in vari altri complementi d’arredo.
Vetro Satinato su float chiaro o su float extrachiaro
Il trattamento di satinatura è una lavorazione che consiste nel versare uniformemente degli acidi particolari sul vetro. L'effetto ottenuto, conferisce quell’aspetto tipico che oltre alla resa estetica condiziona la trasparenza del vetro. In commercio sono presenti vari livelli di satinatura, intesi come maggiore o minore opacità prodotta dall'intervento di lavorazione.
Vetro Ceramico
Il vetro ceramico è caratterizzato da coefficienti di dilatazione molto bassi in modo da sopportare temperature prossime agli 800°. Impiegato nella costruzione di sportelli per stufe, caminetti, ecc...